Hijiki

 

Hijiki è il nome comune in lingua giapponese delle alghe marine della specie Sargassum fusiforme. Il suo primo nome botanico è stato Cystophyllum fusiforme, nome sotto il quale si possono trovare descrizioni o citazioni in alcuni testi. E’ anche chiamata Hizikia fusiforme.

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Le Hijiki appartengono alle alghe brune, specificamente alla famiglia delle fucacee. In natura si presentano a forma di “cespugli” le cui dimensioni possono raggiungere anche l’altezza di 1 metro. Il tallo, duro, cilindrico e di colore molto scuro, ha l’aspetto di un rametto: è formato da un asse centrale provvisto di ramificazioni laterali di minore dimensione (simili a foglioline) caratterizzati da una forma appuntita in entrambe le estremità e la presenza di un leggero rigonfiamento nella loro parte centrale. E’ una specie di substrato duro, di tipo roccioso, al quale vi si ancora tramite un disco basale.

 

Distribuzione: sono alghe tipiche dei mari dell’Estremo Oriente: Cina, Giappone ehiziki_algaebase2Corea. Non sono state rinvenuti esemplari nei mari Europei o Americani.

Le Hijiki crescono tipicamente a profondità maggiori rispetto ad altre alghe e di conseguenza sono sottoposte ad un ambiente caratterizzato da minori intensità di luce, a pressioni maggiori e alla presenza di correnti di profondità.

hiziki_raccoltaRaccolta e lavorazione: vengono raccolte all’inizio della primavera quando le escursioni di marea sono maggiori e quindi il livello del mare può scendere fino a scoprire ampie aree di fondale colonizzato da tali praterie di alghe. Inoltre, fino a questo periodo, le alghe sono ancora giovani e tenere. Dopo il mese di marzo esse cominciano a crescere (diventando più coriacee) e sviluppano strutture aerifere (sacche per l’aria) che ne alterano il sapore. In genere sono raccolte a mano, soprattutto da donne che in Giappone

sono chiamate “ama”.

Prima dell’essicazione, le alghe vengono lavate in acqua di mare, per poi subire un processo di bollitura (che dura alcune ore, fino al completo assorbimento del “brodo” di cottura) finalizzato ad eliminare le sostanze tanniche contenute che altrimenti conferirebbero sgradevoli caratteristiche astringenti. Dopo di che vengono lasciate riposare e raffreddare, per poi venire seccate. Durante l’essicazione, la naturale forma dendroide viene persa a causa della caduta delle ramificazioni laterali e le alghe assumono l’aspetto di piccoli filamenti di colore bruno-scuro.

 

Si distinguono specialmente per:

  • Alto tenore di Sali minerali e di oligoelementi (34%)

Grazie alle condizioni ambientali in cui vivono (profondità) le alghe Hijiki sono ricchissime di sali minerali e di Calcio (1400 mg in 100 gr di alghe secche)

Hijiki ed usi terapeutici

Sono tra le alghe dalle caratteristiche yang più spiccate. Hanno un fortissimo potere rigenerante. Grazie al tenore di Sali minerali e oligoelementi, tonificano il corpo, purificano il sangue, mantenendo costante il livello di zuccheri e abbassando il tasso di colesterolo. Prevengono la carie ai denti, limitano i capelli bianchi. In Giappone sono leggendarie per il loro potere di esaltare la bellezza e di rendere i capelli lucidi, forti ed elastici. Ottime per le persone deboli, poco attive, indolenti, anemiche.

Contenuto medio in 100 g :

Proteine: 5,6% , Grassi: 0,8% , Idrati di carbonio: 29,8% , Fibre: 13%, Minerali: 34%, Calcio: 1400 mg, Ferro: 29 mg, Iodio: 40 mg, Fosforo: 56 mg

 

Preparazione in cucina

Richiedono in genere una cottura abbastanza lunga, soprattutto se si vogliono esaltare i suoi effetti yang. Sono ottime saltate con un filo d’olio, addolcite con della cipolla. Si sposano bene con le verdure a radice.

Per ottenere una preparazione meno yang (per persone attive o impazienti): prediligere cotture più dolci, oppure lasciarle macerare in un liquido acidulo e mescolarle a zuppe, insalate e cereali.

Necessità di ammollo: sì.

Le alghe secce devono essere messe in ammollo. Da bagnate, si espandono aumentando fino a 5 volte il loro volume secco. Serve un po’ di pratica per non sbagliare le porzioni.

C’è chi consiglia di cambiare un paio di volte l’acqua di ammollo prima di lascarle a bagno gli ultimi 10 min con la quantità di acqua prevista dalla ricetta.

Tempo di ammollo totale: 20-25 min.

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Autore: Dott.ssa Marta Tibaldo Specializzazione in Algologia

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Elenco immagini:

Foto 1: Particolari del tallo di Hijiki. Prefettura di Chiba (Giappone). Foto di Hideki Haga (www.algaebase.org)

Foto 2: Hijiki nelle prime fasi di sviluppo. Prefettura di Chiba (Giappone). Foto di Hideki Haga (www.algaebase.org)

Foto 3: fase di raccolta di Hijiki destinate al consumo umano. Prefettura di Chiba (Giappone). Foto di Hideki Haga (www.algaebase.org)

Foto 4: Hijiki, carote e rape bianche. Foto: Marta Tibaldo



Riferimenti bibliografici:

- Arasaki S. & T., VEGETABLE FROM THE SEA – Low Calorie, high nutrition to help you look and feel better.

Japan Publications Inc. , Tokio (1983)

- Bradford P. e M., L’ARTE DI CUCINARE CON LE ALGHE. Macro Edizioni, Forlì Cesena (1996)

- ALIMENTI NATURALI GIAPPONESI Storia Produzione Uso e Proprietà dei cibi tradizionali che stanno rivoluzionando l’alimentazione moderna. La finestra sul cielo – Mitoku Macrobiotic

- Magariños-Rei H., CUISINE-SANTE' AUX ALGUES MARINES. Editions Charles Corlet (1997)

 

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