Marzo 2020. Milano. Via dei Caraffa. Area riservata ai cani.
Una mattina, durante la prima passeggiata quotidiana con il cane, ANNA nota un piccolo di cornacchia, probabilmente caduto dal nido, rimasto impigliato in una rete.
Si guarda attorno, sa che i genitori, se l’uomo tocca un piccolo, possono poi rifiutarlo e abbandonarlo.
Non vede altre cornacchie.
Così, con attenzione e delicatezza per non ferirlo, libera il piccolo. Questi, grato, ma terribilmente spaventato, si aggrappa con tutta la sua forza al suo braccio e non si vuole più staccare. E prende a lanciare le sue grida.
Dal cielo, all’improvviso, arriva un gruppo di cornacchie adulte, di sicuro tra loro anche i genitori. Puntano ANNA. Il cane inizia ad abbaiare, il piccolo grida, ANNA a sua volta grida per allontanare il gruppo e impedire che la attacchi.
Una scena buffissima. Attorno diverse persone osservano incuriosite.
Finalmente ANNA riesce a staccare il piccolo dal braccio e a deporlo a terra, e lentamente ad allontanarsi.
Ma accade qualcosa di inaspettato.
Da allora, ogni volta che, durante la passeggiata con il cane passa di lì, le cornacchie arrivano e le lanciano le loro grida.
Ma ormai ANNA non si spaventa più. Sa che la stanno salutando perché ormai la conoscono.
Non solo, ma poiché lei porta sempre un po’ di cibo con sé, il piccolo, ormai cresciuto, l’aspetta e gradisce molto, beccando felice.
A proposito …. Vi ricordate il racconto del TENENTE COLOMBO?
Bene. Ora ha una compagna con cui è tremendamente amorevole. Insieme soggiornano sul balcone di casa e soprattutto sorvegliano e curano i suoi abitanti.
… e chissà che, prima o poi, non ci regalino anche i piccoli ……..